La vittoria di Alemanno sancisce la definitiva sconfitta di Veltroni. Perdere la capitale non era previsto. Quello che solo due anni fa era definito il "sistema Veltroni" e che ebbe un notevole consenso, si è rivelato solo un gioco di immagine. Inevitabilmente si è afflosciato sul suo vuoto di contenuti. Il cinema, la cultura, la televisione, "l'uomo nuovo" sono una strategia che non può e non deve governare. Quando un partito amministra per 15 anni vince solo se può rivendicare un lavoro svolto con serietà, pragmaticità e concretezza. Contano i risultati.
Ha vinto un uomo di destra. Personalmente non sono dispiaciuto, fosse solo per la deprimente campagna elettorale attuata dalle sinistre: Alemanno è stato definito fascista e picchiatore. Non ci si rende conto che siamo a 60 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, passati da una svolta di Fiuggi che ha consegnato i reduci alla storia. I fascisti esistono solo in sparute minoranze, extraparlamentari, che seppur violente, molto violente(da disperdere), appartengono ad una parte estranea al contesto politico che decide e governa. (Solo chi governa può far si che rimangano una minoranza). Parlare di Alemanno fascista, come fa anche l'Indipendent questa mattina, vuol dire appartenere ad un contesto politico basato sulla mediocrità e sul ritardo ideologico proprio di questo paese, che non può far sperare niente di buono. Alemanno avrà tempo e modo per dimostrare il suo valore e fra 5 anni sarà sottoposto a giudizio elettorale. Onestà e intelligenza vogliono che prima di esprimere un giudizio su una azione politica bisogna provarla e giudicarla. Ricordando sempre che chi la pensa diversamente non è un cretino o un ignorante.
martedì 29 aprile 2008
Si parla ancora di fascisti!!!!!!!!!!!
lunedì 28 aprile 2008
Svolta a Roma. La disfatta della Sinistra è totale.
La disfatta è totale. Completa. La sinistra è riuscita a perdere Roma. Roma, Roma che mai aveva votato così. Roma che aveva eletto Walter Veltroni con una percentuale vicina al 60%. Il sindaco uscente si è dimesso per prendere la sua posizione nella storia politica del paese. Posizione presa: Perdente. Molti lo accusano di aver, inoltre, affossato la sinistra, con il richiamo al voto utile. In un solo colpo l' "operazione PD" ha decretato la sconfitta totale a Roma e in Italia. Le elezioni a Roma sono un fatto di importanza Nazionale. E la sconfitta di fatto è di importanza nazionale. Il segnale è forte. La ragione di tale sconfitta? Rutelli. Io attribuisco alla scelta del candidato il grosso delle ragioni della sconfitta. La vittoria di Zingaretti alla provincia evidenzia il fatto che un candidato diverso avrebbe forse ottenuto lo stesso risultato anche al comune. Il problema della sicurezza, il problema dei rifiuti, lo stato delle strade, ecc hanno aumentato il distacco. Dire che serve riflessione è poco. Forse è il caso di rivedere le strategie. Auguro ad Alemanno un buon lavoro. Spero riesca a raccogliere le istanze che vengono dal basso e spero faccia un buon lavoro, ora sta a lui.
Sono allocchi questi Romani?
giovedì 24 aprile 2008
L'insicurezza sulla sicurezza.
La vittoria della Lega e la sconfitta della sinistra
martedì 15 aprile 2008
La Rappresentanza dov'è?
La sinistra non c'è. Questa è la notizia. Che il PDL dovesse vincere le elezioni era già dato. Che la Campania cambiasse colore era prevedibile.Ma una cosa era imprevedibile: La Sinistra l'Arcobaleno, la formazione che doveva raccogliere le preferenze di tutte le persone non rappresentate dal PD, non è presente in parlamento. È possibile che tutte le persone, che alle precedenti elezioni avevano votato Ulivo, si vedano rappresentate dal PD? No. La realtà è che gli operai del nord votano Lega Nord. La Sinistra l'Arcobaleno ha dimenticato i ceti operai e le preferenze si sono spostate verso un partito a vocazione territoriale. Così si spiegherebbe anche il risultato della Lega. Quello che si è andato a creare è un parlamento con 3 gruppi parlamentari e nessuno che incameri quei valori che erano propri di quelle persone che fino a pochi anni fa votavano PCI. L'operazione Arcobaleno non ha dato i suoi frutti, è stata percepita come un operazione puramente elettorale. Il nuovo parlamento è un mostro che non rappresenta la composizione del paese. Il premio di maggioranza alla camera di fatto riduce il valore reale del voto, dando un valore cruciale anche a un singolo voto. Come a dire: "Chi prende anche un solo voto in più ha il 55% dei seggi, polverizzando qualsiasi altra forza politica". Praticamente viene svuotata la camera bassa del suo significato. I tre gruppi parlamentari al senato insieme raccolgono il 91% dell'elettorato. Dov'è quel 9% in parlamento? Quasi un italiano su 10 non è rappresentato in parlamento. È davvero giusto il prezzo della stabilità?
La legge elettorale creata da calderoli ha dato i suoi frutti: una maggioranza blindata. Tuttavia bisogna ricordare che, forse, nel pur breve periodo Prodi c'era la possibilità di dare a questo paese una egge elettorale degna di questo nome. L'attuale legge elettorale distrugge il principio della rappresentanza assegnando alle segreterie dei pariti il diritto di decidere chi rappresenterà gli italiani. Votare liste bloccate è una cosa che sa di regime. Eppure nonostante il sentore di scarza democraticità, l'80% della popolazione si è recato al seggio. Spinti ancora una volta dalla necessità di scegliere il meno peggio. Mossi dalla necessità di avere un peso nella maggioranza che si sarebbe comunque formata. Non dimentichiamo che l'Italia è un paese dove nonstante tutto la partecipazione è sempre stata alta. Dico nonostante la nostra classe politica. Spero che in futuro tutti quelli non troppo soddisfatti dell'attuale stato delle cose prendano parte attiva ai processi democratici del paese imprimendo così una spinta più democratica e critica ai partiti che occupano gli scranni in parlamento.
venerdì 11 aprile 2008
Si vota! Si vota?
martedì 8 aprile 2008
Colpo ad effetto
L'Alitalia in eterna crisi. È ormai da un po' che è sull'orlo del baratro. Chi gli da 5 mesi di vita, chi dice che sta per fallire all'istante, chi dice che la migliore soluzione sia l'Air France, chi comincia a considerare quella del fallimento una soluzione al problema. Una cosa è certa, chiunque avrà la responsabilità di decidere sull'alitalia, dova realizzare un piano industriale vincente. È difficile poter pensare a un nuovo piano industriale senza licenziamenti. Il piano Air france parla di circa 2100 esuberi. In una situazione così critica, nessuno rinuncia al suo spot elettorale. Tutti devono dire la loro sulla situazione attuale e sulla soluzione. Tutti devono dire la loro, e c'è chi addirittura a pochi giorni dalle elezioni, promette una cordata italiana. La notizia è stata più volte smentita e confermata. L'unica cosa che si sa è che non c'è nulla di certo. Il colpo ad effetto di Berlusconi non ha fatto altro che agitare il mercato, gettando altra insicurezza sulla vicenda. Nel bel mezzo della bagarre pochi si ricordano di pensare agli esuberi. Nella migliore delle ipotesi 1000 esuberi. Centinaia di famiglie alle quali verrà meno uno stipendio. Nella situazione attuale, in cui il normale salario difficilmente copre il fabbisogno della quarta settimana, immaginate a cosa andranno incontro quelle famiglie. Tutto per colpa di scelte sbagliate, siamo sicuri però che i dirigenti hanno ricevuto e riceveranno la loro liquidazione. Non possiamo dire la stessa cosa per i dipendenti in esubero.